Il borgo dell’Amore – San Valentino a Lucignano

Da sempre la Toscana è conosciuta nel mondo come terra d’amore e luogo da amare. Sono tanti gli itinerari che gli innamorati di tutto il mondo possono seguire tra le meraviglie dei suoi paesaggi naturali, le bellezze delle sue città d’arte, e il fascino dei suoi borghi.

Ma tra tutti c’è un luogo che più di ogni altro merita di essere visitato proprio nel giorno dell’amore, a San Valentino, ed è il Borgo di Lucignano. Il borgo è situato su una collina di circa 400 metri, nel cuore della Valdichiana, tra le colline di Arezzo e Siena, e conserva intatti i palazzi in pietra, i cortili fioriti e le intricate stradine che riportano ad un’epoca lontana. Tra le mura e i suoi vicoli lastricati che portano indietro nel tempo è piacevole passeggiare e perdersi, alla ricerca dei prodottidi una lunga tradizione artigianale.

Ma in pochi sanno che Lucignano è il borgo dell’amore. Il suo Museo Civico infatti custodisce un grande tesoro: l’Albero dell’amore, un capolavoro di oreficeria gotica. L’Albero dell’Amore, detto anche Albero d’Oro, è alto oltre due metri ed è stato realizzato in 121 anni, in rame dorato e argento ed è decorato con cristalli di rocca, smalti e miniature.

Un’ampia base sorregge un tempietto gotico sul quale si innesta l’albero che ha sei rami per parte decorati con foglie di vite, medaglioni e rametti di corallo; sulla sommità dell’albero si trova il Cristo crocifisso e sopra di esso un pellicano con i suoi piccoli. Un capolavoro che ormai, per secolare leggenda, suggella le promesse d’amore delle coppie con fortuna e felicità eterna. Qui davanti sin dal 1400 le coppie vengono a chiedere la protezione della buona sorte sulla loro unione.

In occasione di San Valentino il borgo dell’amore organizza numerose iniziative dedicate alle coppie. Molti ristoratori realizzano menù ad hoc per una cena “intima” a lume di candela. Mentre per il post serata, i più audaci potranno sperimentare una passionale serata di tango argentino.

Bagno Vignoni. Terme, natura e buon cibo

Un angolo di paradiso magico e mistico. Un connubio meraviglioso tra natura e relax. Questo è ciò che che ci accoglie a Bagno Vignoni, meta conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per le sue acque termali, situata proprio nell’armoniosa campagna della Val d’Orcia, in un contesto di bellezza quasi immutato nel corso dei secoli. Per chi capita in questi luoghi per la prima volta sarà difficile non restare affascinati da un tale scenario suggestivo in cui le acque termali salgono dal cuore del vulcano e tornano alla luce con prepotenza, formando spettacoli naturali di rara bellezza.

La piazza centrale di Bagno Vignoni è costituita da una grande vasca termale, intorno alla quale si sviluppa il paese. La vasca in piazza rientrerebbe nelle zone termali di libero accesso, ma grazie al divieto di balneazione, rimane piena solo delle sue acque e dei suoi vapori, regalando al paese una piazza tanto suggestiva quanto unica, meta obbligata per ogni itinerario nella zona. Intorno alla piazza sorgono le poche case, oggi ristoranti e cantine, la chiesa e un porticato che si attacca ad uno dei lati corti della vasca.

Anche se non è più possibile fare il bagno nella Piazza delle Sorgenti è possibile bagnarsi nelle acque benefiche e calde in modo gratuito semplicemente spostandosi nella valle sotto il paese. Alcune terme di libero accesso si possono trovare sotto il Parco dei Mulini, vicino al fiume Orcia, dove si trovano alcune pozze tra la vegetazione. Piccoli bagni termali, talvolta illuminati dalle lanterne di chi va a fare un bagno nella notte, per una serata diversa dal solito.

Nel paese e nelle zone circostanti sono numerosi i centri termali e gli hotel che offrono trattamenti termali estetici e terapeutici, con assistenza qualificata. Ma Bagno Vignoni è da sempre una meta conosciuta e apprezzata non solo per un viaggio all’insegna del relax ma anche per il buon cibo toscano. I piccoli locali presenti nella zona permettono ai visitatori di gustare la cucina locale e sorseggiare un bicchiere di vino godendosi la particolare atmosfera che si crea la sera, quando i vapori dell’acqua si diffondono per le vie, creando una sottile e suggestiva foschia che sfoca le luci nelle stradine.

La Toscana del Tartufo. Sagre ed eventi

Se ottobre è il mese della castagna, a novembre il Re dei sapori è senza ombra di dubbio il Tartufo. Con il suo gusto forte ed intenso, il fungo d’oro rappresenta un vero e proprio tesoro della tavola, capace di rendere unici e raffinati anche i piatti più semplici…dalla pasta, alla pizza, alle uova e persino alla bistecca alla fiorentina.

La Toscana ha molte zone ricche di terreni in cui crescono varie specie di questo pregiato fungo: da quello nero che si trova soprattutto nella zona appenninica, a quelli bianchi di San Giovanni d’Asso e delle colline intorno a Volterra. Ma la vera capitale del Tartufo bianco in Toscana resta San Miniato, che fornisce un prodotto di qualità, assolutamente competitivo con quello più famoso di Alba.

Durante i mesi di ottobre e novembre in tutta la regione si svolgono sagre, fiere, mostre mercato e occasioni di degustazione che richiamano l’attenzione di migliaia di visitatori.

Tra fine di ottobre e inizio novembre Volterra ospita Volterragusto, una grande manifestazione dedicata al Tartufo bianco locale, con la mostra mercato dei produttori del territorio, dove è possibile assaggiare e acquistare vino, olio, salumi e formaggi. Il centro storico della stupenda città etrusca diventa la cornice per degustazioni dedicate a tutti i prodotti tipici, con esibizioni del gruppo storico degli sbandieratori e musici e eventi folcloristici come il palio dei caci.

Nelle prime due settimane di novembre invece l’attenzione si sposta nelle Crete Senesi dove si svolge la Mostra mercato del Tartufo bianco di San Giovanni d’Asso. Oltre a  scoprire sapori originali, come il gelato al tartufo abbinato al cioccolato, qua è possibile salire sul “Bussino del Gusto” per raggiungere le aziende agricole che accolgono i visitatori per degustazioni e cene a tema nei ristoranti, e soprattutto visitare il Museo del Tartufo situato all’interno dei suggestivi sotterranei del trecentesco castello. Un percorso che offre ai visitatori originali esperienze sensoriali che coinvolgono il tatto, l’udito e il gusto.

E’ però a San Miniato che si svolge la più importante rassegna dedicata al fungo d’oro: da oltre 40 anni la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo bianco di San Miniato richiama migliaia di visitatori. Una manifestazione a carattere internazionale che anima il borgo pisano durante i primi 3 weekend di novembre. Una manifestazione che ha raggiunto negli anni un’importanza sempre maggiore, con oltre 120 espositori, 60 mila visitatori e tante iniziative culturali per far rivivere al turista emozioni d’altri tempi. E nella splendida Piazza del Seminario torna l’Officina del Tartufo, dove i più rinomati chef prepareranno piatti ad hoc a base ovviamente di tartufo.

Acquario di Livorno: tra le novità gli squali zebra

“Amore a prima vista”. È questo il nuovo claim che l’Acquario di Livorno ha scelto per la nuova stagione 2016. Aperto al pubblico tutti i giorni, bambini, ragazzi ed adulti potranno visitare questa struttura nella suggestiva location della Terrazza Mascagni,  ed ammirare da vicino gli esemplari che la popolano. Al piano terra 33 le vasche espositive, oltre 2.000 animali, mentre al primo piano un nuovo percorso dedicato ad insetti, anfibi e rettili ed una splendida terrazza panoramica da cui ammirare le bellezze della costa livornese e le isole dell’Arcipelago Toscano.

Tante nuove proposte per coinvolgere i visitatori, permettendo loro di trascorrere una giornata diversa, all’insegna del divertimento, ma anche di emozioni, bellezza, cultura, natura ed ambiente, in perfetto stile edutainment che da sempre contraddistingue la società Costa Edutainment S.p.A. che a Livorno gestisce la struttura.

Novità 2016 dell’Acquario di Livorno sono gli squali zebra, i nuovi protagonisti che già nuotano nella vasca indopacifica. Il loro nome  deriva dalla particolare livrea zebrata che i piccoli hanno durante i primi mesi. La “zebratura” serve ai piccoli per confondersi e mimetizzarsi nelle acque basse, dove i raggi solari che penetrano formano delle linee irregolari sul fondo richiamando appunto la livrea di questa specie. Da adulto questo squalo perde le strisce, che vengono sostituite da caratteristici “pois” neri. Benché non si tratti ancora di una specie in pericolo, l’ambiente in cui vive è sottoposto ad una grande pressione da parte dell’uomo e questo indirettamente rischia di danneggiare questa ed altre specie, davvero preziose per conservare la biodiversità del pianeta.

Altra novità 2016 dell’Acquario di Livorno è il nuovo percorso espositivo dedicato al mondo degli insetti, degli anfibi e dei rettili. Allestito al primo piano della struttura, in un ambiente totalmente rinnovato, in questo nuovo percorso i visitatori potranno ammirare vari esemplari di questi tre gruppi, tra cui l’affascinante e mimetico camaleonte, le velenose rane freccia, l’insetto stecco, l’iguana, la rana cornuta e le blatte soffianti e tanto altro ancora.

Tra gli altri protagonisti della struttura,  le due già note tartarughe verdi “Ari” e “Cuba”, due esemplari di pesce Napoleone e gli squali pinna nera, star della stagione 2015.

Un format di successo quindi, capace di coniugare divertimento e gioco con conoscenza e informazione e di coinvolgere emotivamente il pubblico trasmettendogli importanti messaggi per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, in particolare quello marino.

Ovviamente particolare attenzione al mondo dei bambini, attraverso le proposte edutainment per le famiglie come le animazioni in compagnia della mascotte polpo “Otto” e lo speciale percorso “Dietro le quinte” disponibili nei fine settimana e giorni festivi, oltre alla possibilità per bambini e ragazzi di festeggiare il compleanno in questa suggestiva location. Per gli adulti invece l’Acquario di Livorno offre  la possibilità di organizzare anche eventi privati e aziendali in location suggestive ed originali.

Orari di apertura al pubblico stagione 2016:
Aprile, Maggio, Giugno e Dal 1 /9 al 25/9: tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17)
Luglio ed Agosto: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.00).
Dal 25/9 e ad Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio e Marzo la struttura è aperta al pubblico nei fine settimana e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17).
Apertura speciale: 22 Maggio e dal 2 al 5 giugno inclusi dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso 18).
Il 31 Ottobre e dall’8 al 11 Dicembre  apertura tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17)
Dal 26 Dicembre 2016 all’8 Gennaio 2017 apertura tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17).

Attenzione: il 24 e 25 Dicembre la struttura resterà chiusa al pubblico”

Solo su prenotazione per gruppi e scuole, la struttura è aperta tutti i giorni dell’anno.

Per info su orari, prezzi e prenotazioni
www.acquariodilivorno.it
tel. 0586/269.111-154
info@acquariodilivorno.