Conosciuta in tutto il mondo per la sua millenaria tradizione tessile che affonda le radici nel Medioevo, la città di Prato nasconde tra le strade del centro e dei paesini limitrofi un “dolce tesoro” fatto di zuccheri e mandorle, capace di lasciare tutti letteralmente “a bocca aperta”.
Una produzione dolciaria artigianale di eccellenza, che si sviluppa attraverso un itinerario goloso tra i borghi della provincia, dove è possibile incontrare decine di piccoli laboratori e forni artigianali, oltre a biscottifici storici, che si tramandano una secolare tradizione. E’ da secoli infatti che il pane di Prato è famoso e ricercato, e con esso i biscotti che venivano fatti la domenica negli stessi forni. Dalla prima ricetta documentata dei Biscotti di Prato, risalente al Settecento, alla ricca e variegata produzione attuale fatta anche di pasticceria e prodotti da forno.
I Biscotti di Prato, più comunemente conosciuti come “cantuccini” sono un’autentica prelibatezza della Toscana. Filoncini di pasta farcita di mandorle intere e pinoli sono oggi riproposti in molte versioni per tutti i gusti: cioccolato, pistacchi, con scorze d’agrumi o nocciole. Chi non ha mai provato l’esperienza di “pucciare” nel Vin Santo un cantuccino non sa cosa si perde e non esistono parole in grado di rendere giustizia al piacere tutto italiano di concludere un pranzo restando ancora a tavola tra chiacchiere e biscotti, per riscaldare l’animo nelle fredde serate invernali.
Tra le specialità Made in Prato troviamo poi i cosi detti Brutti Boni, biscotti alle mandorle che devono il proprio nome alla loro forma rugosa. Un posto d’onore spetta alle Pesche di Prato, due piccoli bocconcini di pan brioche leggermente inzuppati in una bagna al liquore Alchermes e farciti con crema pasticciera, composti a raffigurare proprio una pesca estiva. Ancor più indietro nel tempo si colloca l’origine del Berlingozzo, un ciambellone aromatizzato con arancio e vaniglia, che veniva consumato il Giovedì Grasso durante il Rinascimento. Gli zuccherini di Vernio sono invece biscotti secchi al sapore d’anice, riconoscibili dal buco centrale e dal colore bianco, dovuto all’immersione nello zucchero fuso dopo la cottura. La loro tradizionale forma a ciambellina, che ricorda la fede nuziale, deriva dall’usanza di un tempo di prepararli in occasione dei banchetti di nozze.
E se vi trovate in zona ecco alcuni dei biscottifici storici dove potrete acquistare questi deliziosi prodotti: Biscottificio Antonio Mattei (Prato), Branchetti Biscotti (Prato), Forno Steno (Vaiano).